
A quel punto del viaggio mi soffermai ad ammirare una perla straordinaria della penisola del Sinis. Mi ritrovai a Capo Mannu, e quasi incredulo continuai a muovere i miei passi su un promontorio spettacolare in cui tutti i venti soffiano in libertà, sprigionando nellʼaria i vari profumi della macchia mediterranea e le impetuose maree si infrangono sugli scogli con le onde più sensazionali e straordinarie.
Poi il mio grande viaggio si interrompe davanti allo spettacolo messo in scena dalla natura. Il mare poco profondo decide di isolarsi, in silenzio, dal caos di tutto ciò che gli sta attorno e con la complicità del vento che, soffio dopo soffio, accumula la fine sabbia, crea una bianca distesa immensa, alimentata dalla sola acqua del cielo. La salina “Sale ‘e Porcus”, della penisola del Sinis, diventa per me un incantevole spazio di LIBERTAʼ, ARIA e PACE.


Alla fine della giornata il mio viaggio fa sosta e io cerco un pò di riposo. Seduto ad ascoltare il mare e il silenzio della natura, vengo attratto dalla luminosità del cielo. Non è solo la luna, insieme a lei immense stelle risplendono libere davanti ai miei occhi puntando la loro luce sulla Torre Aragonese di SʼArena Scoada. In ogni momento vengo travolto dalla bellezza del Sinis.